Ci ha lasciati il nostro Amico Gigi D’Andrea,
Cardiologo, Medico dello Sport, Libero Docente di Patologia Clinica. Docente per “natura” e Maestro di una generazione di Cardiologi. Cresciuti culturalmente alla Scuola Fiorentina di ANCE.
Ma soprattutto Fisiologo. Come sempre si definiva. Profondo conoscitore della “macchina” umana, Aveva da lì trovato la passione per l’esercizio fisico. E di lì la sua grandissima cultura e interesse per la fisiopatologia e per lo studio del “supernormale” l’Atleta e il “patologico” il paziente con insufficienza cardiaca cronica.
Ho sempre dentro il ricordo di tante.lunghe ma appassionate chiacchierate con Gigi sulla profonda differenza tra scompenso cardiaco e insufficienza cardiaca cronica, così “rozzamente” ma “pragmaticamente” espressa dal termine “Heart Failure” degli anglosassoni.
Medico fino al midollo, appassionato degli anni spesi a Padova in una vera scuola cardiologica ma entusiasta di essere stato Medico delle Ferrovie.
Docente “puro”. Un vero insegnante. In un mondo “normale” Gigi sarebbe stato un grande universitario.
Credeva col cuore nel ruolo formativo della cultura.
Un giorno scrisse un pensiero, su un foglio, mentre eravamo moderatori in un Cuore-Polmone. In cui è stato sempre Protagonista culturale.
Scrisse: "LA VERA UNIVERSITA' NON HA TITOLI MA E' LA SEDE SPECIFICA CHE
RIUNISCE SOGGETTI COL TITOLO DI PROFESSORE. IN REALTA' RAPPRESENTA LO
SPIRITO STESSO DELLA RAGIONE CHE SI PERPETUA".
Luigi D'Andrea, 13 novembre 2008
RIUNISCE SOGGETTI COL TITOLO DI PROFESSORE. IN REALTA' RAPPRESENTA LO
SPIRITO STESSO DELLA RAGIONE CHE SI PERPETUA".
Luigi D'Andrea, 13 novembre 2008
Se n'è andato un vero Uomo. Una Persona veramente speciale che ha fatto amare la Scienza e la Cultura.
Vorrei ricordarlo con il suo entusiasmo, la straordinaria passione per la Medicina e come Persona leale e schietta.
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