Ca mammario precoce, Pet/Ct meglio di esami standard
L'esame Pet/Ct risulta più accurato dell'imaging convenzionale nella stadiazione del cancro mammario precoce a causa di una maggiore rilevazione di metastasi e tumori sincroni. Inoltre la stessa tecnica determina una modificazione del trattamento in un sostanziale numero di pazienti. È il verdetto di uno studio retrospettivo effettuato in Germania da Carolin Rieggerdell'università di Düsseldorf e collaboratori dell'università di Duisburg-Essen su 106 donne (età media: 57 anni) sottoposte a Fdg Pet/Ct whole-body e a imaging convenzionale (mammografia , Rm mammaria, radiografia del torace, scintigrafia ossea ed ecografie mammaria, ascellare ed epatica). Si è quindi messa a confronto l'accuratezza diagnostica della tecnica medico-nucleare con quella dell'algoritmo convenzionale; l'accuratezza è stata valutata in termini di tasso di detezione di tumore primario, corretta valutazione della focalità della lesione primaria, stadiazione T e tasso di rilevazione dei linfonodi e delle metastasi a distanza. Come standard di riferimento si è ricorso all'istopatologia e ai dati clinici o di imaging al follow-up. La Fdg Pet/Ct si è dimostrata significativamente più accurata nella detezione dei linfonodi ascellari e delle metastasi a distanza. Non si sono riscontrate differenze significative per altri parametri. Tumori sincroni o linfonodi extra-ascellari locoregionali o metastasi a distanza sono stati rilevati in 14 pazienti (13%) soltanto mediante la tecnica Fdg Pet/Ct. Sulla base dei reperti di quest'ultima metodica, inoltre, è stata modificata la gestione clinica di 15 donne (14%), di cui 3 avevano metastasi ai linfonodi ascellari, 5 a quelli extra-ascellari, 4 mostravano metastasi a distanza e 3 presentavano cancri sincroni.
Eur J Nucl Med Mol Imaging, 2012 Mar 6
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