EUROFLAG TODAY

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giovedì 6 dicembre 2012


Ablazione con catetere per la FA: a chi, perché e...funziona?

Molto interessante e completa una recente review sulle problematiche connesse alla possibilità di utilizzare l'ablazione trans-catetere quale trattamento "definitivo" della Fibrillazione Atriale. Interessante perché si pone delle domande pratiche: a quali pazienti? in che "stadio" della malattia? è cost-effective? Tutti quesiti che rappresentano il core del problema decisionale. Le conclusioni degli AA ed i loro messaggi principali sono così sintetizzabili:
·         non vi è dubbio che la FA rappresenti un importante fattore di rischio per l'ictus

·         il problema è se questo fattore di rischio debba essere controllato o eliminato

·         la scoperta dei potenziali elettrofisiologici che partono dalle vene polmonari e che possono sostenere la FA ha portato alla messa a punto delle metodiche di ablazione

·         l'ablazione è sempre più usata dopo il fallimento dei farmaci antiaritmici, ma la nostra capacità di giudicarne la reale efficacia è ostacolata dalla mancanza di dati a lungo termine

·         lo studio CABANA attualmente in corso, indagando un end point hard come la mortalità dopo ablazione, dovrebbe fornire ulteriori informazioni riguardo al successo di questa procedura (ClinicalTrials.gov accessed 22 Apr 2012).

·         al momento i dati disponibili portano a concludere che l'ablazione determini un beneficio clinico nei pazienti giovani, sintomatici, così come in quelli con insufficienza cardiaca ed obesi

·         ci sono prove che indicano che si tratta di una strategia conveniente

·         le attuali linee guida NICE consigliano di ricorrere all'ablazione solo nei pazienti sintomatici che non hanno risposto ad una adeguata terapia antiaritmica (National Institute for Clinical Excellence. Atrial Fibrillation: The Management of Atrial Fibrillation. NICE Clinical Guideline 36. London: NICE, 2006), ma vi sono anche prove che suggeriscono l'efficacia della metodica quale trattamento iniziale per una FA parossistica (Nielsen JC,et al. A randomized multicenter comparison of radiofrequency ablation and antiarrhythmic drug therapy as first-line treatment in 294 patients with paroxysmal atrial fibrillation. Circulation 2011;124:2369). Se, dimostrata sicura ed efficace in studi a lungo termine, l'ablazione potrà pertanto essere raccomandata sia dopo il fallimento di una adeguata terapia antiaritmica ma anche come scelta preferenziale ed iniziale, condivisa con i pazienti che soffrono di FA parossistica

·         sono necessari studi a lungo termine per confrontare il controllo del ritmo ottenuto con l'ablazione vs il controllo della frequenza ottenuto farmacologicamente

·         se il controllo del ritmo ottenibile con l'ablazione si dimostrasse superiore e conveniente, la strategia di gestione attuale richiederebbe una modificazione significativa.

Messaggi Principali:

·         Il ritmo sinusale è ovviamente preferibile alla FA, in particolare se il paziente è sintomatico

·         come trattamento di scelta nei pazienti altamente sintomatici, è preferibile ed opportuno utilizzare il controllo del ritmo

·         se un paziente è refrattario ad un adeguato trattamento antiaritmico, è opportuno prendere in considerazione l'ablazione transcatetere

·         molti episodi di FA sono asintomatici e possono passare inosservati

·         i giovani pazienti sintomatici con FA parossistica sono attualmente i migliori candidati per l'ablazione con catetere della aritmia

·         il desiderio di interrompere la terapia con warfarin non è un'indicazione per l'ablazione.


Eyre-Brook SN, Rajappan K. Catheter ablation for atrial fibrillation: who, why and does it work? Postgrad Med J 2012; 88: 604-611 doi:10.1136/postgradmedj-2012-130896

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