EUROFLAG TODAY

EUROFLAG TODAY

martedì 3 aprile 2012

ASA e Cancro

L’Asa nella prevenzione e nel trattamento del cancro

Acido acetilsalicilico (Asa) e cancro: nuove evidenze pubblicate in una triade di studi, coordinati da Peter Rothwell dell’università di Oxford, supportano un ruolo del farmaco nella riduzione del rischio di alcuni tumori e forse nel trattamento delle metastasi

Tre articoli, pubblicati su Lancet e Lancet Oncology e coordinati da Peter Rothwell dell’università di Oxford, aggiungono nuove evidenze all’ipotesi che l’assunzione giornaliera di acido acetilsalicilico (Asa) possa aiutare nella prevenzione e forse anche nel trattamento del cancro. Nel primo studio sono analizzati i dati individuali di pazienti coinvolti in 51 trial randomizzati di Asa vs non Asa nella prevenzione di eventi vascolari. Nel secondo articolo si è analizzato l'effetto dell'Asa sulle metastasi; i dati sono stati raccolti da 5 grandi trial randomizzati con Asa 75 mg/die o più vs controllo per la prevenzione di eventi vascolari, durante i quali sono stati  diagnosticati i secondarismi. Anche il terzo studio analizza l'effetto dell'Asa sulle metastasi, attraverso una revisione sistematica di trial osservazionali vs trial randomizzati (Rct). Questo confronto è stato effettuato in quanto gli Rct con Asa hanno chiaramente stabilito la riduzione di rischio di ca colorettale (42%), di vari altri tumori solidi e di metastasi, ma non hanno il potere statistico per stabilire gli effetti su forme di cancro meno comuni o che colpiscono le donne.

Il primo studio
Nel primo articolo, gli autori hanno preso in considerazione 51 trial che hanno coinvolto complessivamente oltre 77 mila pazienti. Su una coorte di 69.224 soggetti, l’utilizzo regolare di Asa si è associato a una riduzione della mortalità per cancro del 15% nei primi cinque anni, che è salita al 37% nei trial effettuati su periodi più lunghi. La mortalità complessiva non dovuta a eventi vascolari è scesa del 12%. In sei trial con 35.535 soggetti, l’assunzione quotidiana di piccole dosi di acido acetilsalicilico per almeno tre anni ha comportato una diminuzione del 25% dei casi di cancro nelle donne e del 23% negli uomini. Nell’uso dell’asa, l’effetto benefico nella prevenzione di gravi eventi cardiovascolari è inizialmente controbilanciato da un aumento degli episodi di emorragia, ma entrambi gli effetti si riducono con somministrazioni prolungate, lasciando soltanto una riduzione del rischio di tumori che gli autori hanno calcolato in 3.13 ogni 1000 pazienti all’anno.

Il secondo studioIl secondo studio ha incluso 17.285 persone che sono state seguite per oltre sei anni. L’assunzione di almeno 75 mg di asa al giorno ha avuto un effetto inibitorio nella formazione delle metastasi, che si sono ridotte del 36%. L’effetto più rilevante si è avuto relativamente al rischio di adenocarcinoma metastatico che è stato abbattuto del 46%. Età e sesso non hanno influito sui risultati, mentre i benefici maggiori si sono avuti nel gruppo di fumatori. Un dosaggio basso e una formulazione a lento rilascio, preparata allo scopo di inibire la funzionalità piastrinica ma con scarsa biodisponibilità sistemica è stata altrettanto efficace dell’Asa in alti dosaggi. I risultati suggeriscono che l'acido acetilsalicilico potrebbe aiutare nel trattamento di alcuni tumori e che può essere utilizzato in interventi farmacologici specifici per prevenire le metastasi a distanza.

Il terzo studioIl terzo articolo riporta gli esiti di una revisione sistematica delle pubblicazioni scientifiche che, dal 1950 al 2011, hanno analizzato le associazioni tra Asa e diversi tipi di cancro. Anche in questo caso l’utilizzo regolare dell’Asa ha comportato a un rischio ridotto; in particolare, la probabilità di sviluppare cancro e metastasi nel colon-retto è scesa del 38%. Diminuzioni analoghe si sono osservate nel rischio del tumore esofageo, gastrico, biliare e del seno. Gli effetti più consistenti hanno riguardato i tumori gastrointestinali.

The Lancet, Early Online Publication, 21 March 2012 doi:10.1016/S0140-6736(11)61720-0
The Lancet, Early Online Publication, 21 March 2012 doi:10.1016/S0140-6736(12)60209-8
The Lancet Oncology, Early Online Publication, 21 March 2012 doi:10.1016/S1470-2045(12)70112-2

Nessun commento:

Posta un commento