EUROFLAG TODAY

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venerdì 6 aprile 2012

DIAGNOSTICA NON UTILE, FORSE DANNOSA

Usa: nel mirino pratiche inutili e da tagliare

Sono almeno 45 le pratiche mediche, diagnostiche e terapeutiche, il cui uso deve essere ridimensionato, con l'obiettivo di eliminare prescrizioni spesso non necessarie. La lista è stata stilata da nove società scientifiche statunitensi e sarà formalizzata in un documento ufficiale a breve. Il presupposto è che l'applicazione di una prestazione non basata sulle evidenze scientifiche non solo contribuisce a fa lievitare i costi sanitari, ma talvolta può danneggiare la salute di un paziente, come per esempio l'esposizione a radiazioni eccessive, nel corso della diagnostica per immagini o le complicazioni di un intervento chirurgico dopo un falso-positivo risultato del test. Molti dei test che si tenterà di disincentivare sono proprio le diagnostiche per immagini, l'Asco, per esempio, chiede agli oncologi di non eseguire la tomografia ad emissione di positroni, la tomografia computerizzata, e la scintigrafia ossea radionuclidi nella stadiazione del cancro alla prostata con un basso rischio di metastasi, poiché non ci sono prove che suggeriscono che tali scansioni migliorare la diagnosi del tumore metastatico o sopravvivenza. Anche l'American college of cardiology invita gli specialisti a evitare l'uso di tecniche sofisticate nei pazienti asintomatici, mentre l'Associazione dei radiologi sta cercando di convincere i propri iscritti a non fare Tac e risonanze per semplici mal di testa. E, sul fronte dei farmaci, l'American gastroenterological association condanna l'uso troppo disinvolto di farmaci contro il reflusso gastroesofageo, un problema presente anche in Italia, dove secondo vari rapporti si abusa degli ace-inibitor

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