EUROFLAG TODAY

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mercoledì 9 maggio 2012


Rivaroxaban: valida alternativa al trattamento dell'Embolia Polmonare emodinamicamente stabile

I ricercatori del programma EINSTEIN-PE hanno approntato uno studio multicentrico randomizzato, open-label, event-driven, di non inferiorità, che ha coinvolto 4.832 pazienti con embolia polmonare acuta sintomatica, con o senza trombosi venosa profonda, nei quali si è confrontato un trattamento con l'inibitore orale del Fattore Xa rivaroxaban (15 mg due volte al giorno per 3 settimane, seguiti da 20 mg una volta al giorno) con la terapia standard con enoxaparina seguita da una corretta dose di antagonista della vitamina K per 3, 6 o 12 mesi. L'esito primario di efficacia era rappresentato da una ricorrente e sintomatica tromboembolia venosa, quello di sicurezza da un sanguinamento maggiore o non, comunque clinicamente rilevante. I risultati (sintetizzati nella tabella e nella figura accluse) sono stati i seguenti:
  • il trattamento con rivaroxaban non è risultato inferiore alla terapia standard con enoxaparina e antagonista della Vitamina K nel raggiungere l'end point primario di efficacia (margine di non-inferiorità, 2.0, p = 0.003), con 50 eventi nel gruppo rivaroxaban (2.1%) vs 44 eventi nel gruppo terapia standard (1.8%) pari ad un hazard ratio di 1.12 (95% CI  da 0.75 a 1.68)
  • non significativa la differenza dei due trattamenti nei confronti dell'end point di sicurezza: sanguinamenti clinicamente rilevanti si sono avuti nel 10.3% dei pazienti del gruppo rivaroxaban rispetto all'11.4% del gruppo terapia standard (hazard ratio 0.90, 95% CI 0.76-1.07, p = 0.23)
  • tuttavia se si prendevano in considerazione i soli sanguinamenti maggiori, questi si sono verificati in modo significativamente superiore nel gruppo del trattamento standard: 52 pazienti (2.2%) vs 26 pazienti (1.1%) del gruppo rivaroxaban (hazard ratio 0.49, 95% CI 0.31-0.79, p = 0.003)
  • tassi di altri eventi avversi sono risultati simili nei due gruppi.
Le conclusioni degli autori dello studio sono state le seguenti: un regime terapeutico a dose fissa di 15 mg bid poi ridotta a 20 mg od di rivaroxaban non è inferiore alla terapia standard per il trattamento iniziale e a lungo termine dell'embolia polmonare emodinamicamente stabile, avendo tra l'altro un potenziale migliore profilo rischio-beneficio. 

The EINSTEIN-PE Investigators Oral Rivaroxaban for the Treatment of Symptomatic Pulmonary Embolism. N Engl J Med 2012, Mar 26 

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